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16/06/2012 - Il Processo Civile Telematico a Teramo - Ricorsi per decreto ingiuntivo e procedure esecutive
A decorrere dal 16 giugno p.v. le funzionalità del Processo Civile Telematico avranno valore legale anche in materia di esecuzioni e decreti ingiuntivi.
Si conclude, così, il percorso che, in meno di dieci mesi, ha portato il Tribunale di Teramo, nella ristretto novero dei Tribunali italiani ove il PCT interessa tutti i settori e tutti i tipi di atti.
È un percorso che parte da lontano. Dalle pioneristiche iniziative di informatizzazione dell’inizio degli anni 90, alla clamorosa esperienza di “Progetto Basket”, unico sistema di rilascio delle copie in via telematica attualmente funzionante nel panorama nazionale.
Ed, infine, il Processo Civile Telematico. Non è, solo, un software per il funzionamento della struttura amministrativa della giustizia. È uno strumento destinato a rivoluzionare l’esercizio della giurisdizione.
Deve essere a tutti chiaro: siamo di fronte ad un nuovo inizio.
Il vero percorso da compiere è quello che porta a padroneggiare i nuovi strumenti. Un impegno di tutti.
Ai magistrati si chiede uno sforzo per l’utilizzo dei nuovi strumenti per conoscere gli atti del processo e redigere i provvedimenti.
Al personale di cancelleria si chiede di continuare l’impegno per un miglioramento della qualità delle informazioni gestite attraverso i sistemi informatici.
All’avvocatura e alle altre figure professionali chiamate a partecipare al processo, si chiede il sempre maggiore ricorso agli strumenti telematici. I vantaggi economici (le copie telematiche degli atti costano il 30% di meno), di tempo (si pensi al deposito e consultazione degli atti comodamente da studio) e di funzionalità (si pensi alla possibilità di entrare in termini di attualità nel computer del giudice) sono sotto gli occhi di tutti.
UNA VOLTA DI PIÙ: CREDIAMOCI ASSIEME.